Una festa per salvare la chiesetta di Crespignaga

Un tempo dedicata a san Bartolomeo dopo la distruzione degli ultimi Ezzelini a metà del 1200.

Una festa per salvare la chiesetta di Crespignaga
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Una festa per salvare la chiesetta di Crespignaga. Festa ieri, sabato 14 settembre, alla chiesetta Nome di Maria di Crespignaga di Maser. Dopo la messa un po' di festa e il ricavato è andato alla conservazione di questo piccolo tesoro,  organizzata dal gruppo sportivo di Crespigna. In serata, lo spiedo offerto dal comitato di Madonna della Salute.

La chiesetta del Nome di Maria

La chiesetta del Nome di Maria, antica parrocchia del paese, era un tempo dedicata a San Bartolomeo: fu edificata sul terreno feudale del vescovado di Treviso, dopo la distruzione degli ultimi Ezzelini da Romano, consumata a San Zenone il 24 agosto 1260, giorno di san Bartolomeo apostolo. Anche l’antica chiesa parrocchiale di Crespignaga, quindi, fu dedicata a questo santo, come altre chiese diocesane allora in costruzione o in progetto, per volontà del vescovo Alberto Ricco (1255 – 1275) in ringraziamento della liberazione dalla tirannìa degli Ezzelini. Di forme semplicissime e pulite, isolata nel verde e nel silenzio, ad essa si giunge, svoltando dalla statale verso sud, per una stretta strada di campagna. E’ stata chiesa parrocchiale di Crespignaga fino al 1634, quando le fu preferita, per motivi di comodità e vicinanza alle abitazioni, l’attuale chiesa parrocchiale che anticamente, ancora dedicata a san Giacomo, era la chiesa annessa al monastero di Crespignaga. Sul terreno circostante era ubicato, fin dal medioevo, l’antico cimitero. Vi si giunge imboccando una laterale a Sud della statale Marosticana, via Nome di Maria.

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