Asolando in Rosa, ricavato record di 20mila euro

Un successo senza precedenti per la camminata al femminile promossa dall’associazione Adorea in collaborazione con il Comune di Asolo.

Asolando in Rosa, ricavato record di 20mila euro
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Asolando in Rosa, ricavato record di 20mila euro. Ieri venerdì 15 novembre al Municipio di Asolo l’associazione Adorea e l’amministrazione comunale di Asolo, che insieme hanno organizzato la terza edizione della Asolando in rosa lo scorso 6 ottobre, hanno presentato i numeri della camminata non competitiva finalizzata alla sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica: sono stati raccolti ben 20 mila euro, una cifra record che sarà equamente suddivisa tra Ail - Associazione italiana leucemie di Padova e Lilt - Lega italiana lotta ai tumori di Treviso.Asolando in rosa, evento dedicato esclusivamente alle donne che per un giorno hanno colorato le vie di Asolo con le caratteristiche magliette rosa, è riuscito a superare il successo della scorsa edizione con la partecipazione di oltre 2.400 donne, di qualsiasi età.
La solidarietà e la prevenzione sono gli obiettivi dell’associazione Adorea, che per quest’anno ha deciso di raddoppiare il suo impegno collaborando non solo con la Lilt di Treviso - come già avveniva gli anni scorsi - ma anche con l’Ail di Padova. Lilt e Ail sono realtà importanti da anni impegnate nel territorio per aiutare la ricerca, sostenere la prevenzione e sostenere chi sta lottando contro una malattia e le loro famiglie. Insieme a loro sono stati individuati due progetti concreti che oggi possono essere sostenuti anche grazie ad
Asolando in rosa.
Grazie al prezioso contributo degli sponsor, al lavoro degli
oltre 100 volontari e alle oltre 2.400 donne che hanno partecipato alla manifestazione l’associazione Adorea è riuscita a donare alla Lilt di Treviso ben 10 mila euro e altrettanti all’Ail di Padova.
Una cifra importante e significativa che rappresenta un aiuto concreto non solo per
il progetto della Lilt di Treviso, che prevede l’allestimento di un nuovo ambulatorio per le visite senologiche a Treviso, ma anche per il  progetto dell’Ail di Padova, che ha come obiettivo la diagnosi avanzata per migliorare la cura del bambino con leucemia acuta.
Noi dell’associazione Adorea - spiegano Ornella Tonin, presidente dell’associazione, e Rosy Silvestrini vice presidente di Adorea e assessore alle attività produttive del Comune di Asolo – abbiamo deciso di impegnarci in questo progetto e raddoppiare il nostro sostegno a Lilt e Ail perché crediamo nella prevenzione, nella ricerca e nell’aiuto che queste realtà possono offrire a chi sta lottando contro una malattia e alle loro famiglie. Crediamo nella forza delle donne di fare squadra e la loro capacità di unirsi per cause importanti come queste. Grazie a loro possiamo dimostrare ogni anno che insieme si può fare la differenza”.
Tantissimi i momenti condivisi sui social, gli apprezzamenti e l’incoraggiamento a continuare in questo percorso. Una solidarietà che ha coinvolto tutte le frazioni di Asolo, dal gruppo sostegno parrocchiale di Casella d’Asolo al gruppo spontaneo di Villa d’Asolo, dal gruppo festeggiamenti di Pagnano al gruppo Alpini di Asolo, dall’associazione carabinieri in congedo alla protezione civile.
Una comunità unita che si riconosce negli stessi valori e per una domenica Asolo è diventata la città della solidarietà.
Il grazie dell’associazione e dell’amministrazione va anche alla
madrina dell’iniziativa, Vanessa Fraccaro, oro femminile ai Campionati mondiali di muay thai (boxing thailandese) che ha affiancato gli organizzatori parlando alle donne, anche le più giovani, di forza e voglia di farcela contro ogni difficoltà. Il risultato della terza edizione dell’Asolando in rosa rafforza la motivazione forte di Adorea ad essere in prima linea nel sostenere e aiutare la ricerca, la prevenzione e la lotta ai tumori e a rinnovare l’invito alla partecipazione alla quarta edizione 2020.

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