Un sentiero dedicato al naturalista montebellunese

Sarà inaugurato il 12 ottobre che si snoderà dal centro di Santa Maria della Vittoria, lungo la Val dell'Acqua tra le prese XII e XIII fino al laghetto Benzoi.

Un sentiero dedicato al naturalista montebellunese
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Un sentiero dedicato al naturalista montebellunese. Dopo 3 anni di lavoro e grazie alla collaborazione tra il Comune di Volpago del Montello e le associazioni SOS ANFIBI,WWF, AMICI BOSCO MONTELLO, Museo di storia naturale e archeologia di Montebelluna, il Museo Civico di Storia Naturale “La Terra e l'Uomo”, sabato 12 ottobre verrà inaugurato il "sentiero Enrico Romanazzi" che si snoderà dal centro di Santa Maria della Vittoria, lungo la Val dell'Acqua tra le prese XII e XIII fino al laghetto Benzoi.

Il percorso sarà segnalato da due bacheche di presentazione sviluppandosi circolarmente con 15 tappe segnalate da cartelli-guida su punti di interesse naturalistico che permetteranno di conoscere la ricchezza ambientale presente sul Colle e l’importanza della sua tutela. La durata complessiva è di tre ore, ma sono previsti tragitti più brevi, sempre circolari e con diversi livelli di difficoltà.

Il percorso è stato pensato e voluto per far conoscere alcuni aspetti naturalistici del Montello con le sue ricchezze e fragilità.

Il sentiero è dedicato al montebellunese Enrico Romanazzi giovane naturalista,  erpetologo e profondo conoscitore del Montello che ci ha lasciati nel 2016 e vuole rendere omaggio a quello che era il modo di intendere e fare conservazione di questo giovane naturista che credeva fermamente che occuparsi di conservazione significasse conoscere e comprendere le specie che studiava , ma allo stesso tempo condividere e diffondere quanto appreso. Convinto che questo fosse fondamentale per la loro salvaguardia, stimolando scelte gestionali che permettessero la convivenza tra questi animali e la comunità umana con la quale si erano trovati a condividere il proprio ambiente.

Laureatosi in Scienze Naturali presso l’Università di Padova, ha poi acquisito un master presso l’Università La Sapienza di Roma e borse di studio presso le Università di Salisburgo e Padova ed ha collaborato con l’Associazione Faunisti Veneti, di cui è stato consigliere, la Societas Herpetologica Italica, il MUSE di Trento, il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Enrico ha dedicato la sua vita alla salvaguardia della biodiversità, in particolare agli anfibi; ha recuperato diverse zone umide grazie ad un progetto finanziato dalla provincia di Treviso, e si prodigato per la salvaguardia della Salamandra di Aurora, sottospecie anfibia endemica dell'altopiano di Asiago in serio pericolo di estinzione. Ha inoltre attivato molteplici azioni di salvataggio degli anfibi nei periodi di migrazione. In considerazione del preminente interesse ambientale e di valorizzazione sostenibile del territorio, il percorso Romanazzi realizzato dall’Amministrazione Guizzo è stato oggetto di interesse da parte dell’Associazione Levi Alumni di Montebelluna che ha voluto inserire nella rassegna culturale “Combinazioni” un’escursione naturalistica per domenica 15 settembre nella quale interverranno Anna Giordano - ambientalista, direttrice della Riserva Naturale Orientata saline di Trapani e Paceco Arianna Spada - presidente dell’Associazione Faunisti Veneti e Lucio Bonato - professore di Zoologia all’Università di Padova. La rassegna “Combinazioni” quest’anno ha avuto come tema l’ambiente ed ha ottenuto oltre al patrocinio della Regione Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Volpago del Montello, Montebelluna e Trevignano e Confartigianato, anche l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.

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