Cimice asiatica Asolo aderisce all'appello per chiedere azioni di contrasto

Dopo Pederobba, anche Asolo in prima linea per combattere gli effetti devastanti dell’insetto sulle coltivazioni. La Giunta ha sottoscritto la richiesta.

Pubblicato: 13 Settembre 2019 11:19

Cimice asiatica Asolo aderisce all'appello per chiedere azioni di contrasto

Dopo Pederobba, anche Asolo in prima linea per combattere gli effetti devastanti dell’insetto sulle coltivazioni: la Giunta ha sottoscritto la richiesta indirizzata alla Regione e ai Ministeri competenti perché siano avviate azioni di contrasto regionali e nazionali. La questione, ammonisce il sindaco Mauro Migliorini, è economica ma soprattutto ambientale. Il Comune di Asolo, secondo dopo Pederobba nella provincia di Treviso, accoglie l’appello lanciato da
Coldiretti Veneto e Anci Veneto per combattere l'invasione delle cimici asiatiche: la Giunta ha approvato l'appello indirizzato alla Regione e ai Ministeri competenti, con il quale si chiede che "siano intraprese iniziative su scala nazionale e regionale volte alla sensibilizzazione delle istituzioni, affinché sia realizzato un serio piano di contrasto contro la diffusione della cimice, con adeguata copertura finanziaria al pari di altre calamità che hanno colpito il paese". Nel Trevigiano sono state colpite, in particolare, coltivazioni di pere, kiwi, pesche, ciliegie e piante da
vivaio e in Veneto stimati danni per almeno 100 milioni di euro su vivai e varie coltivazioni.

L'ammonimento del sindaco

"Servono misure straordinarie e urgenti - ammonisce il sindaco del Comune di Asolo Mauro Migliorini - affinché l’invasione sia fermata prima della scomparsa di un intero settore. La questione è di valenza economica e soprattutto ambientale, interessa non solo le colture agricole ma anche la collettività. La condivisione del documento è un atto di responsabilità nei confronti del territorio e della gente che lo abita".