INCREDIBILE: trafficante d'ovuli nigeriana tenta di sparare ai finanzieri, eppure "non voleva uccidere"

Per fortuna c'era la sicura e non c'era il colpo in canna...

INCREDIBILE: trafficante d'ovuli nigeriana tenta di sparare ai finanzieri, eppure "non voleva uccidere"
Pubblicato:
Aggiornato:

Ricordate quel fatto al limite dell'assurdo che vi abbiamo raccontato mercoledì 1 maggio, verificatosi all'ospedale Ca' Foncello di Treviso? Una trafficante d'ovuli nigeriana con la pancia piena di droga arrestata in aeroporto, che poi ha sottratto l'arma a una militare della Guardia di Finanza e ha cominciato a premere il grilletto? Per fortuna c'era la sicura e mancava il colpo in canna... eppure per il magistrato di turno la donna "non voleva uccidere". Per lo meno è al sicuro (dal nostro punto di vista) dietro le sbarre.

Tenta di sparare ai finanzieri

L'episodio aveva fatto infuriare anche il governatore Luca Zaia, che aveva immediatamente invocato "tolleranza zero" augurandosi "che nessun buonista in servizio permanente effettivo trovi scuse o giustificazioni" (QUI LE DICHIARAZIONI INTEGRALI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO).

In sintesi: una 31enne nigeriana dal nome impronunciabile (Blessing Rapuruchoukwu Okofor) atterrata a Treviso su un volo dal Belgio aveva nell'apparato digerente ben 74 ovuli di cocaina. Quando i militari della Guardia di Finanza l'hanno arrestata e portata in ospedale, è riuscita con una scusa a distrarre una marescialla e poi ha tentato di sparare contro di lei e i colleghi.

La 31enne nigeriana resta in carcere

Resta in carcere alla Giudecca di Venezia per i reati di tentata evasione aggravata e resistenza, eppure secondo il magistrato di turno non aveva intenti omicidi. Già, ha premuto il grilletto più volte fino a che è stata bloccata, ma non avrebbe fatto male a una mosca... se invece del colpo mancante in canna e della sicura inserita, fosse partito un proiettile, come no.

Insomma, un risvolto giudiziario destinato nuovamente a far discutere, anche perché oltre al danno, beffa a rischio: la marescialla delle Fiamme gialle rischia magari anche un procedimento disciplinare perché "rea" d'esser stata aggredita ed essersi fatta sottrarre l'arma d'ordinanza? Per fortuna dal Comando della Gdf di Treviso sembrano escludere almeno questa eventualità: "Procedure seguite correttamente".

Seguici sui nostri canali